Come si vende un progetto sul mercato franco-belga?

Come si vende un progetto sul mercato franco-belga?

I quattro passi che vi elenco qui di seguito possono sembrare banali, ma hanno implicazioni che non lo sono affatto.

È il mio lavoro, ma non è scienza missilistica, chiunque può provare a proporre il proprio progetto, anche senza avere un agente.

(Spoiler: con un agente è un po’ più semplice)

1 — Si studia il mercato

Mandare il vostro progetto alle mail che trovate sui siti degli editori non porterà mai a niente. Dovete capire quali editori pubblicano cosa, e dove il vostro progetto si colloca meglio. E poi, soprattutto nel caso di grandi case editrici, qual è l’editor che cura il settore che vi interessa.

Come scoprire queste cose? Iniziate a seguire i siti specializzati e i blog. Se non potete partecipare regolarmente a fiere del settore in Francia, potete però studiarne i programmi, gli incontri, e le presentazioni.

Per esempio, sapere che Le Lombard pubblica 60 novità all’anno e Glénat invece 600 vi dice qualcosa rispetto alle probabilità che avete con l’uno e con l’altro.

2 — Si confeziona una presentazione

Un PDF con la sinossi, la caratterizzazione dei personaggi e 5/6 pagine. Questa è la base. Alcuni suggerimenti: evitate pagine e pagine di testo e tenetevi asciutti e sintetici. La sinossi non deve superare la mezza pagina. Indicate sempre il numero di pagine approssimative che il progetto dovrebbe sviluppare, e se lo pensate come un albo a se stante o come due tomi. Non proponete mai una serie, né sottolineate che i sue tomi “potrebbero essere una serie”. È pleonastico e anche un po’ demodè.

Non è necessario che il progetto sia in francese, può anche essere in inglese. Di sicuro non in italiano. Se la traduzione è zoppicante potete perdere qualche punto agli occhi dell’editor, ma se il progetto è buono non è davvero importante.

3 — Ci si arma di cortesia e pazienza

Sempre cortesi, anche se non vi danno risposte o con risposte frettolose se non brusche. Scrivete mail brevi che vanno subito al punto e non dilungatevi. Proponete sempre un incontro in qualche fiera, in quel contesto gli editor sono pagati per incontrarvi.

La pazienza, quella ce ne vuole tanta. Un progetto, anche ottimo, potrebbe non vedere mai la luce, oppure potrebbe volerci un anno e più.

Abbondano le leggende su progetti che vedono la luce anche dieci anni dopo essere stati presentati. Ma non dovete arrivate a tanto, eh!

4 — Si passa a un altro progetto

Lo so: il vostro progetto è un capolavoro. Ma non incaponitevi. La vita prosegue, i progetti finiscono nei cassetti. Fatevi venire sempre idee nuove e insistete.

Se volete che un vostro progetto sia pubblicato, dovete presentarne dieci. È così sempre, ed è così anche con gli scrittori e i disegnatori più blasonati.

Never give up!


L’immagine è tratta da
Lewis Carroll, Alice in Wonderland, translated by Georgie Gregg; New York, Boston, Chicago, San Francisco: Gregg Publishing Company, 1919.
via Public Domain Review

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