[dropcap]M[/dropcap]arine Le Pen in Francia è il «nemico perfetto» per i liberali e le elite. Perché il nemico perfetto è quello che non vincerà mai, che alla fine ricompatta i partiti nel nome del «chiunque ma non la Le Pen».
Anche in Italia abbiamo il «nemico perfetto», Matteo Salvini, creato a tavolino dai mass media, che gli hanno consentito di far passare il suo partito dal 4% dove era precipitato al 13% nel giro di un paio di anni. Anche Salvini, come la Le Pen, non vincerà mai, perché troppo estremista e — oltretutto — pure sbilanciato al nord. Ma va bene così, contento lui e contenti gli altri, quel grande centro piddino / forzaitaliota che da sempre governa.
Naturalmente quando punti tutte le tue carte sul «nemico perfetto», e non sulle tue qualità e proposte, c’è sempre un rischio. Che il «nemico perfetto», alla fine, vinca.
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